La nostra pratica religiosa deve sperimentare forme nuove affinché nessuna persona resti digiuna dell’Evangelo

La nostra pratica religiosa deve sperimentare forme nuove affinché nessuna persona resti digiuna dell’Evangelo
Affidandoci a Dio è possibile rifondare la nostra esistenza e cambiare il nostro sguardo sul mondo
L’intervento di Dio si esprime nell’evento più concreto e felice che ci sia: la nascita
Dio, in Cristo, ci invita ad annunciare al mondo la sua Parola che salva e riscatta
In presenza di Dio, non siamo di fronte a promesse vane o incerte speranze, ma all’unica vera liberazione esemplare: quella che viene dalla redenzione
Gesù Cristo è il re mite e vittorioso che viene per rivendicare il primato sulla nostra vita
L’attesa del Regno di Dio non va ingannata, ma vissuta, riempita di senso e di gioiosa aspettativa
Gesù ci chiama a responsabilità e a interessarci a ciò che avviene accanto a noi
La speranza è qualcosa che non possiamo costruire con le nostre mani ma attendere con fiducia
Il Signore ci accoglie non perché siamo meritevoli di perdono ma perché ci ama
Il dono di Cristo è vita piena per l’umanità e per il creato intero
Cesare rappresenta per Gesù l’opportunità di ribadire che l’onestà, la legalità, il rispetto, l’amore per il prossimo e anche per il nemico sono al centro della vita