Un benessere alla misura del giorno

«Basta a ciascun giorno il suo affanno» (Matteo 6,34) Gesù è stato un profeta d’apocalisse che annuncia la venuta imminente del Regno di Dio, oppure un saggio per la vita al presente? “Basta ad ogni giorno il suo affanno” (Matteo 6,34). Questo detto ci è rimasto nell’orecchio, a conclusione della catechesi degli uccelli che “non

Maria, madre incerta

«Sua madre teneva tutti questi fatti nel suo cuore» (Luca 2,51b) Nel racconto di Luca, in contrasto con il racconto di Matteo, Maria parla, commenta, risponde ai messaggi che le sono rivolti. Se in Luca 1,38 – “Ecco, sono la serva del Signore. Mi accada secondo la tua parola” – Maria appare decisa, prima discepola,

Giuseppe, i dubbi di un uomo giusto

«Ma mentre aveva queste cose nell’animo, un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: “Giuseppe Figlio di Davide Non temere di prendere con te Maria, tua moglie; perché ciò che in lei è generato, viene dallo Spirito Santo. Ella partorirà  un figlio, e tu gli porrai nome Gesù”» (Matteo 1,20-21) In questo episodio dell’Annunciazione

Maria, un annuncio impegnativo

«Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù…» (Luca 1,31) A Natale, c’è anche l’angelo. Crea imbarazzo? Nella Bibbia gli angeli incominciano a parlare col dire “non temere!”. Dunque, loro stessi sanno di creare qualche imbarazzo. “Non temere”. Lorenzo Lotto, in un’Annunciazione del 1527, ha persino rappresentato un gatto che scappa

Elisabetta, un’interruzione di non gravidanza

«Il Signore ha rivolto a me lo sguardo per cancellare la mia vergogna fra gli uomini». (Luca 1,25) Prima di diventare la storia del “bambino Gesù”, l’attesa di Natale racconta la resurrezione di una donna anziana e sterile, Elisabetta. Con lei l’intero popolo può lodare il Signore delle liberazioni, “che ha rivolto a me lo

Zaccaria, un’attesa inaspettata

«Ecco tu sarai muto e non potrai parlare fino al giorno che queste cose avverranno» (Luca 1,20) Mentre l’annuncio fatto a Maria ha occupato tutto lo spazio, ed è diventato “l’Annunciazione” rappresentata da tutti i grandi pittori, quello fatto a Zaccaria, il silenzioso per forza, è rimasto in ombra. Eppure è proprio da lui che

Luca 12,35

«I vostri fianchi siano cinti, e le vostre lampade accese» Il 26 novembre è l’ultima domenica dell’anno liturgico; con l’Avvento si ricomincerà  dall’ “inizio”, dai racconti che ci fanno riflettere e meditare sulla nascita di Gesù, cioè sulla prima venuta del Redentore nel mondo; “avvento” infatti significa “venuta”, “arrivo”. Proprio il versetto del giorno dell’ultima

II Corinzi 5,10

«Noi tutti, infatti, dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo» Quando sentiamo parlare del “Giudizio” il primo sentimento che ci pervade è istintivamente di timore; essere giudicati fa paura. L’apostolo Paolo, nello stesso versetto, dice chiaramente che ciascuno riceverà  “la retribuzione di ciò che ha fatto quando era nel corpo, sia in bene sia in

II Corinzi 6,2

«Eccolo ora il tempo favorevole; eccolo ora il giorno della salvezza!» Queste parole dell’apostolo Paolo arrivano al culmine di un discorso molto bello e profondo sulla riconciliazione. Paolo nel capitolo precedente parla dell’evento centrale della fede cristiana, ovvero la morte e resurrezione di Cristo, usando la parola riconciliazione: “Dio era in Cristo nel riconciliare con

Romani 12,21

«Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene» Come si vince il male? Questa domanda tocca tutti gli esseri umani in tutti i loro rapporti personali e collettivi e interroga fortemente il credente. Per l’apostolo Paolo c’è una sola strada: l’amore. Nei versetti precedenti di questa lettera Paolo invita a vivere

Michea 6,8

«O uomo, egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene; che altro richiede da te il Signore, se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia e cammini umilmente con il tuo Dio?» Queste parole che troviamo nel profeta Michea sono tra le più belle di tutta la Bibbia ed esprimono

Luca 5,4-5

«Gesù disse a Simone: “Prendi il largo, e gettate le reti per pescare”. Simone gli rispose: “Maestro, tutta la notte ci siamo affaticati, e non abbiamo preso nulla; però, secondo la tua parola, getterò le reti”» L’episodio da cui è tratto questo breve brano è quello della pesca miracolosa: i discepoli hanno pescato tutta la