«Ma il Signore è fedele ed egli vi renderà saldi e vi guarderà dal maligno» A voler cercare di rendere in maniera più letterale questo testo, bisognerebbe tradurre “ma fedele è il Signore”: il termine fedele è posto all’inizio, proprio per dargli enfasi, per sottolinearlo, e per metterlo in contrasto con ciò che viene subito
Il Vangelo ci parla
Galati 5,1.13-14
«Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi; state dunque saldi e non vi lasciate porre di nuovo sotto il giogo della schiavitù. Perché, fratelli, voi siete stati chiamati a libertà ; soltanto non fate della libertà un’occasione per vivere secondo la carne, ma per mezzo dell’amore servite gli uni agli altri; poiché tutta la legge è
2 Corinzi 4,7-11
«Noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, affinché questa grande potenza sia attribuita a Dio e non a noi. Noi siamo tribolati in ogni maniera, ma non ridotti all’estremo; perplessi, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; atterrati ma non uccisi; portiamo sempre nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita
Deuteronomio 9,6-7
«Non è dunque per la tua giustizia che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà il possesso di questo buon paese; perché sei un popolo dal collo duro. Ricòrdati, non dimenticare come hai provocato all’ira il SIGNORE, il tuo Dio, nel deserto. Dal giorno che uscisti dal paese d’Egitto, fino al vostro arrivo in questo
2 Tessalonicesi 13-15
«Dio fin dal principio vi ha eletti a salvezza mediante la santificazione nello Spirito e la fede nella verità . A questo egli vi ha pure chiamati per mezzo del nostro vangelo, affinché otteniate la gloria del Signore nostro Gesù Cristo. Così dunque, fratelli, state saldi e ritenete gli insegnamenti che vi abbiamo trasmessi» Questi versetti
Isaia 44,3
«Spanderò il mio Spirito sulla tua discendenza e la mia benedizione sui tuoi rampolli» La Pentecoste è il tempo della vita della chiesa in cui tradizionalmente si accolgono coloro che, raggiunta la consapevolezza della fede, la confessano pubblicamente e chiedono di diventare membri della chiesa. E’ sempre un momento di gioia e carico di significato
1 Corinzi 12,4-7
«Vi è diversità di doni, ma vi è un medesimo Spirito. Vi è diversità di ministeri, ma non v’è che un medesimo Signore. Vi è varietà di operazioni, ma non vi è che un medesimo Dio, il quale opera tutte le cose in tutti. Ora a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per il
Luca 6,39
«Poi disse loro anche una parabola: “Può un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso?”» Questa parola difficile di Gesù è preceduta da quattro richieste “impossibili” (senza peraltro istruzioni sul come fare): non giudicare né condannare, donare e per-donare, non spezzare le relazioni ma al contrario nutrirle, prendersene cura.
2 Pietro 3,14-15
«Perciò, carissimi, fate in modo di essere trovati da lui immacolati e irreprensibili nella pace; e considerate che la pazienza del nostro Signore è per la vostra salvezza» Avere pazienza è difficile. Lo vediamo quando siamo costretti ad aspettare senza avere qualcosa da fare, un libro da leggere, o il cellulare da guardare. La Parola

Salmo 10,11.27-28
«Io sono il buon pastore; il buon pastore dà la sua vita per le pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco, ed esse mi seguono; e io do loro la vita eterna e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano» Ascoltano la sua voce, Egli le riconosce
Giobbe 19:25-26
«Ma io so che il mio Redentore vive e che alla fine si leverà sulla polvere. Dopo che questa mia pelle sarà distrutta, senza la mia carne vedrò Dio» Il libro di Giobbe è un libro di sfide per tutti si dice che si muova nel solco dei così detta “crisi” della Sapienza di Israele.
Geremia 23, 7-8
«“Perciò, ecco, i giorni vengono”, dice il Signore, “in cui non si dirà più: ‘Per la vita del Signore che ha fatto uscire la casa d’Israele dal paese d’ Egitto’, ma molto più: ‘Per la vita del Signore che ha fatto uscire e ha ricondotto il seme della casa d’Israele dalla terra del settentrione, e