Roberto Davide Papini ci invita a riflettere su Luca 24, 5 e sul messaggio di gioia della Pasqua, da riscoprire anche e proprio qui e oggi, nella riaffermazione della nostra fede e nella fratellanza con gli ultimi.

Roberto Davide Papini ci invita a riflettere su Luca 24, 5 e sul messaggio di gioia della Pasqua, da riscoprire anche e proprio qui e oggi, nella riaffermazione della nostra fede e nella fratellanza con gli ultimi.
Silvia Davit riflette su Matteo 27, 34 e ci ricorda che Resurrezione è anche ricominciare a sperare, e guardare al di là dell’oggi e della sua contingenza – perchè il figlio di Dio è morto e risorto per noi.
Sabina Baral ci racconta, con le parole del Salmo 31, che cosa vuol dire Resurrezione per lei: avere – anche nei periodi di dolore e afflizione – la consapevolezza, nella fede, che il male non avrà l’ultima parola sulle nostre vite.
Il pastore Pawel Gajewski, ci offre un’interpretazione del versetto di Isaia 65, 19 prendendo spunto dal significato duplice della parola ebraica Teshuvà.
Simona Menghini, partendo dalla parabola evangelica dei lavoratori delle diverse ore – pagati tutti con lo stesso salario – fa un parallelo tra Grazia e Risurrezione per i credenti.
David Trangoni ci parla dell’antica saggezza del profeta Sofonia. Egli ricorda che il Signore ci è vicino, anche quando non lo vediamo. Una promessa, un patto, che poi si compie con pienezza in Gesù.